I Lions donano 41.297 Euro per la Biobanca Pediatrica del Regina Margherita di Torino

I Lions donano 41.297 Euro per la Biobanca Pediatrica del Regina Margherita di Torino

I Lions donano 41.297 Euro per avviare la Biobanca Pediatrica del Regina Margherita di Torino

di Tina di Rosa, referente Comitato di Oncologia Pediatrica Distretto Lions 108-Ia1

Lunedi 6 maggio alle ore 16:00, alla presenza di autorità lionistiche nonché di alcuni soci Lions del Distretto 108-Ia1, la referente del Comitato di Oncologia Pediatrica Assunta Di Rosa, ha consegnato alla Prof.ssa Franca Fagioli, Direttore del Dipartimento di Patologia e Cura del Bambino dell’ospedale “Regina Margherita” di Torino, un assegno simbolico di 41.297 Euro pari raccolti per la realizzazione della Biobanca Pediatrica.

La creazione di una biobanca certificata a livello regionale permette di conservare materiale biologico in maniera appropriata e offrire accesso a una varietà di informazioni, tra cui dati genetici, genomici e molecolari, per raggiungere gli obiettivi della cosiddetta medicina di precisione. Permette inoltre di approfondire e promuovere attività di ricerca collaborative, e operare in rete, a livello regionale, nazionale e internazionale secondo le linee guida nazionali ed internazionali di riferimento.

Per tale progetto è necessario un locale dedicato con all’interno apparecchiature quali:

  • contenitori criobiologici per lo stoccaggio in vapori di azoto;
  • congelatori -80°C e -20°C;
  • sensori ambientali per la rilevazione della percentuale interna di ossigeno, della rilevazione di temperatura e umidità relativa e un impianto di supervisione e gestione allarmi apparecchiature;
  • software per la gestione dei campioni con le specifiche richieste dalla normativa.

Hanno partecipato a questa raccolta 33 club Lions che hanno organizzato numerosi eventi nonché la Fondazione Lions International, unitamente a enti, aziende, banche, amici, famigliari e donatori sensibili alla finalità del progetto.

I Lions sono particolarmente grati alle dottoresse Katia Mareschi e Ivana Ferrero che hanno collaborato con i soci nel diffondere puntuali informazioni scientifiche sul progetto.